Giussago - Guida Turistica

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.: GIUSSAGO
 Giussago è un comune di 3.880 abitanti della provincia di Pavia. Si trova nel Pavese settentrionale, a est del Naviglio Pavese, al confine con la provincia di Milano.
  Centro agricolo (cereali, foraggi, ortaggi, frutta), della pioppicoltura, dell'allevamento (bovini) e industriale (prodotti alimentari e meccanici), alla sinistra del Naviglio di Pavia, 13 km a nord del capoluogo.
 Da sempre, le Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno cercato di mantenere una espansione territoriale controllata a beneficio del miglioramento della qualità di vita. Molta attenzione è ed è stata posta alla riqualificazione ambientale, alla valorizzazione del patrimonio naturale esistente. Tante sono le piste ciclabili realizzate e di notevole interesse è la creazione di un parco comunale con laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva e luogo di ritrovo e di aggregazione.
 Da rilevare la presenza sul territorio della Società Ecodeco, un'importante società che si occupa non solo di distribuzione di servizi di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e industriali ma anche di studio di nuovi metodi di produzione di energia alternativa. Un perfetto esempio di società innovativa e al passo con le più recenti disposizioni della comunità europea in materia. Pur sempre nel rispetto delle tradizioni e dell'ambiente circostante.
.: STORIA
 L'attuale comune di Giussago si è formato con la progressiva aggregazione dei molti piccoli comuni che ancora nel XIX secolo e all'inizio del successivo esistevano nella zona (tuttora il capoluogo ospita meno di un terzo della popolazione del comune).
 Giussago, noto come Iussagum nel XV secolo, faceva parte della Campagna Soprana ed era sede di squadra (podesteria). Fu feudo dei Pallavicino dal 1539 al 1717, e dei Gallarati dal 1767 al 1797. Nel XVIII secolo gli furono aggregati i comuni di Cassina Maggiore e Nivolto, nel 1872 quello di Casatico e nel 1928 infine i soppressi comuni di Baselica Bologna, Carpignago e Turago Bordone.
 Cassina Maggiore fu un comune autonomo fino al XVIII secolo, e non era infeudato.
 Nivolto fu un comune autonomo fino al XVIII secolo, quando era feudo dei conti Fantoni di Pavia.
 Casatico è noto dal XII secolo come Cassaticum; faceva parte della Campagna soprana pavese e non era infeudato nel XVIII secolo. Nel 1872 il comune fu soppresso e unito a Giussago.
 Baselica Bologna era sede di un'antica pieve che esercitava la sua giurisdizione su molti centri vicini; nel XII secolo la località era nota come Basericenove ovvero 'basiliche nuove'. Faceva parte della Campagna Soprana pavese, ed era feudo degli Sforza del ramo di Caravaggio, conti di Lacchiarella. Nel 1841 gli fu unito il soppresso comune di Ronchetto. Nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago.
 Ronchetto era un comune appartenente alla Campagna Soprana, e nel XVIII secolo era feudo dei Landolfi di Milano. Nello stesso secolo gli furono aggregati gli ex comuni di Cassina Scacabarozzi e Cosnasco, appartenenti allo stesso feudo. Nel 1841 fu unito a Baselica Bologna.
 Carpignago, noto dal XII secolo come Carpignaco, apparteneva alla squadra di Giussago nell'ambito della Campagna Soprana. Era feudo del Monastero della Certosa di Pavia. Nel XVIII secolo gli fu aggregato il comune di Villanova de' Beretti, e nel 1872 i comuni di Guinzano e Liconasco. Nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago.
 Guinzano, noto fin dal XII secolo, nel XVIII era feudo dei Pietragrassa di Pavia. Nello stesso secolo gli fu unito il soppresso comune di Molino de' Perotti. Nel 1872 fu soppresso e unito a Carpignago.
 Liconasco appare nel XII secolo come Lucunaxi; appartenne alla Campagna Soprana ed era feudo del Monastero della Certosa di Pavia. Nel XVIII secolo gli furono aggregati i comuni di Noveto, Moirago e San Colombanino. Nel 1872 fu soppresso e unito a Carpignago.
 Turago Bordone, noto fin dal XII secolo come Toragum, apparteneva alla Campagna Soprana pavese; fu feudo dei Beccaria di Mezzano e nel XVIII secolo dei Peverelli di Milano. Nel 1928 fu soppresso e unito a Giussago.